E-commerce: uno strumento per lanciarti nel mercato globale… O per schiantarti a terra?

Poche migliaia di euro per raggiungere nuovi clienti ovunque. È davvero così facile?

Per chi gestisce una piccola impresa prima o poi arriva il tempo di bilanci, metaforici e fiscali… Con tutte le gioie e i dolori che ne conseguono! 

Ammettiamolo, ogni volta che:

  • si avvicina una scadenza fiscale
  • dobbiamo fare i conti con le spese 
  • dobbiamo sostenere i costi di gestione dell’attività
  • dobbiamo affrontare i costi del montaggio per ogni vendita
  • tiriamo le somme delle entrate e delle uscite…

La tentazione di abbattere tutti quei costi è decisamente forte! È sull’onda di queste riflessioni che molti piccoli imprenditori si avvicinano per la prima volta al mondo degli e-commerce. 

Non sarebbe fantastico poter gestire il proprio negozio online, come unica attività oppure a supporto di quella fisica, vendendo ovunque senza confini geografici e senza più le spese di gestione di un intero showroom, del magazzino e tutti i costi che ne derivano?

Niente showroom = niente dipendenti, niente bollette… Tutto di guadagnato!

E, in più, avresti anche la possibilità di raggiungere non solo clienti del tuo territorio, ma di lanciarti sul mercato nazionale e internazionale!

Beh, prima che tu ti entusiasmi troppo, devi sapere che in questo modo l’unico posto verso il quale ti puoi lanciare è dritto contro un muro a 200 km/h!

Per un piccolo imprenditore aprire un e-commerce è come sperare di sopravvivere scendendo a combattere a mani nude in un’arena piena di leoni affamati. 

Se ti sembra un paragone azzardato, ti invitiamo a riflettere su questo semplice dato:

secondo le statistiche della Camera di Commercio, il 90% degli e-commerce in Italia chiude entro i primi dodici mesi di attività.

È una percentuale altissima! Quale sarà la causa di questa ecatombe che, oltretutto, si consuma in tempi brevissimi?

Di certo non possiamo pensare che sia perché le persone preferiscono comprare in un negozio fisico: colossi come Amazon o Ebay, altrimenti, non esisterebbero. 

Devi sapere che il più delle volte il destino di un e-commerce è già decretato nel momento in cui un imprenditore decide di percorrere questa strada, perché raramente viene adeguatamente informato su ciò a cui sta davvero andando incontro. 

Il più delle volte non sei nelle condizioni di conoscere davvero: 

  • la mole di investimenti necessari
  • quanti sforzi richiede la gestione di un e-ecommerce
  • il fattore di rischio
  • cosa significa scontrarsi con i grossi competitor che già dominano il mercato online. 

Dal punto di vista di chi ha sempre gestito un negozio fisico, l’e-commerce appare come un’attività che ha pochi costi vivi e che, di conseguenza, richiede soltanto un investimento low cost. 

A nutrire queste convinzioni errate sono spesso proprio i professionisti del marketing e della comunicazione, smaniosi di prendere in carico un lavoro, oppure semplicemente molto preparati sulla teoria e poco sulla pratica.

Abituati agli esempi dei più grandi colossi al mondo, faticano a calare la propria visione in una realtà imprenditoriale molto diversa, come quella delle piccole aziende dell’arredo e design. 

Cercano di convincerti che oggi è essenziale avere un e-commerce: così nascono veri e propri disastri. 

Un esempio? Quando un imprenditore si informa su quanto costi realizzare un e-commerce, scopre che possono essere sufficienti poche migliaia di euro per realizzare la propria piattaforma. 

Con 5.000, 10.000 euro si può ottenere un negozio online curato da capo a piedi, di grande funzionalità e dal design super sofisticato, un prodotto all’avanguardia, bellissimo da vedere e da navigare.

Questa notizia di solito aumenta l’entusiasmo in chi desidera provare a percorrere la strada del commercio online. 

Del resto, se scoprissi che per aprire un negozio fisico ti bastano 5.000 euro, non ti butteresti subito a capofitto nell’impresa?

Il problema sorge se pensi che una volta realizzato il tuo gioiellino tu possa metterti a sedere di fronte al computer e iniziare a fare compulsivamente “refresh” della pagina per veder lievitare gli acquisti… 

È quello il momento in cui ti accorgi che il tuo e-commerce è più desolato del deserto dei Tartari. 

Eh già, perché puoi avere l’e-commerce più bello del mondo, ma a chi vendi se nessuno sa che esiste?!

Non solo: ti rendi conto che per competere sul mercato nazionale devi scontrarti con colossi che investono decine di migliaia di euro al giorno in comunicazione e pubblicità. 

Google Ads, Facebook Advertising, email marketing, strategie di remarketing per essere sempre visibili e presenti nella mente dei consumatori: i grandi e-commerce usati da acquirenti di tutto il mondo presidiano in modo massivo ogni canale.

L’unico modo che hai per tenergli testa è fare altrettanto…  Peccato che per una microimpresa sia impossibile!

E farti conoscere è solo la prima delle sfide che devi affrontare: le persone quando effettuano acquisti online, così come per gli acquisti offline, sono per natura diffidenti.

In parole semplici, fanno tantissima fatica a fidarsi degli “sconosciuti”.

Ti sarà sicuramente capitato di fare caso a come molti clienti, prima di varcare la soglia del tuo showroom, passano davanti alle tue vetrine più e più volte, sbirciando all’interno… 

Hanno bisogno di tempo anche solo per decidere di entrare nel tuo negozio, figuriamoci per comprare su un e-commerce senza avere alcun dialogo e contatto umano, da un’azienda con la sede dall’altra parte dell’Italia rispetto a loro e totalmente sconosciuta!

Pur vedendo le tue promozioni sui social e su Google, i clienti saranno sempre portati a comprare da chi si è già conquistato la loro fiducia:

difficilmente abbandonano piattaforme note per effettuare acquisti, magari anche di un certo importo come nel caso dell’arredamento, in favore di e-commerce che hanno scoperto appena pochi minuti prima. 

Se desideri aprire un negozio online devi tenere conto del fatto che si tratta di un investimento non meno oneroso di aprire una nuova sede, che impone molti costi e una visione a lungo termine: 

devi avere la forza economica di promuovere il tuo brand fino a quando non si conquista la fiducia delle persone e diviene radicato nella loro mente.

Nella migliore delle ipotesi, ci vogliono anni di investimenti in perdita!

E non è tutto: probabilmente non riusciresti lo stesso nell’impresa, perché se anche riuscissi a essere competitivo dal punto di vista degli investimenti in marketing, saresti comunque troppo debole su molti altri fronti. 

I colossi del web possono contare su un volume d’affari che permette loro di avere un assortimento praticamente infinito di prodotto e garantisce loro un enorme potere contrattuale con i fornitori. 

Possono permettersi di strappare accordi iper convenienti con i corrieri e offrire servizi come il reso gratuito; possono acquistare all’ingrosso e uscire sul mercato allo stesso prezzo al quale tu sei costretto a effettuare i tuoi acquisti. 

Finiresti schiacciato dai tuoi competitor in pochi mesi! 

Del resto questi ragionamenti appaiono lampanti se facciamo il paragone con un negozio fisico: 

apriresti mai una sede della tua attività in un luogo a caso, senza un minimo di analisi di mercato, magari nello stesso quartiere in cui sono già radicati grandi brand e forti aziende sul territorio? 

Quanto tempo ti ci vorrebbe per smettere di essere un brand completamente sconosciuto in mezzo a tanti marchi noti?

Online questo processo può essere perfino più tortuoso o dispendioso, anzi, probabilmente del tutto impossibile.

A rafforzare l’illusione che chiunque può aprire un e-commerce e diventare in poco tempo leader di mercato contribuisce la narrazione creata intorno a molte startup. 

Quante volte sentiamo parlare di piccole realtà che in pochi mesi diventano brand noti e sempre sulla bocca di tutti

Beh, non lasciarti ingannare, startup non significa impresa senza investimenti di sostegno!

È notizia recente di come proprio una di queste startup, nata e divenuta in pochi mesi un top player nel settore dell’arredo e design, abbia chiuso un round di raccolta d’investimenti pari a 4 milioni di euro… 

E non si tratta nemmeno del primo che hanno organizzato!

Come pensi di poter competere ad armi pari, senza le stesse risorse?

È vero che chi non risica non rosica, ma purtroppo non tutti possono permettersi le conseguenze di un investimento sbagliato, quindi è bene informarsi molto bene prima di fare il passo più lungo della gamba. 

Sapevi che… 

  • l’azienda di dentifrici Colgate ha lanciato, senza successo, una linea di surgelati?
  • la Pepsi ha provato ben due volte a lanciare una versione più chiara della sua celebre bibita, la Crystal Pepsi, dovendola poi ritirare dal mercato per le scarse vendite?
  • nel 99 la rivista Cosmopolitan ha provato a lanciare anche una linea di yogurt, dovendola poi ritirare in gran fretta?

Per queste grandi realtà, un insuccesso non è che un piccolo intoppo. Per una microimpresa, però, la musica è ben diversa: può bastare un investimento sbagliato per mettere in ginocchio l’azienda!

È giusto destinare un budget all’online, ma è fondamentale farlo investendo negli strumenti adatti alla propria impresa e sviluppare in modo approfondito la propria strategia di marketing.

Ecco perché in Arredo Academy, il primo gruppo di professionisti dell’arredo e design che desiderano fare impresa, concentriamo tante energie nella Ricerca e Sviluppo e nelle analisi del mercato: per fornire soluzioni già testate e già perfezionate. 

Arredo Academy è il percorso di formazione altamente specializzata attraverso il quale abbiamo deciso di permettere ai piccoli imprenditori di attuare strategie già comprovate e ottimizzate, investendo soltanto là dove abbiamo già misurato le possibilità di successo. 

In Arredo Academy ti forniamo tutte le conoscenze utili e tutti gli strumenti per migliorare la tua azienda sotto tutti i punti di vista, fino alla presenza sul web, imparando a distinguere rischi e opportunità.

Imparerai a impostare una corretta strategia, a selezionare i professionisti con i quali portarla avanti, a monitorare progressi e risultati per ottimizzarli continuamente. 

È proprio da questo approccio di continuo perfezionamento che è nato il Sistema Abitativo® (www.abitativo.it), un percorso in 12 step che sta già aiutando molti mobilifici in Italia a raggiungere grandi risultati migliorando le vendite, i profitti e la relazione con i clienti. 

Abitativo® è il sistema che ti garantisce il massimo del valore possibile: clienti sempre soddisfatti, fidelizzati e pronti a diventare i tuoi più calorosi ambasciatori. 

Arredo Academy e il Sistema Abitativo® sono le risposte per tutti quei piccoli imprenditori che vogliono crescere, migliorare, percorrere nuove strade, ma che non possono permettersi di sbagliare.

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