2019: un anno all’insegna del FARE
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Limitarti solo ai Buoni propositi per il tuo negozio e non metterli in pratica deve essere storia passata!
Questo deve essere il tuo anno!
In questi giorni in tutti i telegiornali avrai sentito parlare di fare dello sport dopo le abbuffate delle feste…
Sai benissimo quanto banale e falso sia questo consiglio!
Fare sport o qualsiasi attività fisica non vuol dire muoversi quando è la coscienza o la panza a dirlo: in questi casi i buoni propositi sfumano nel nulla dopo appena un tentativo o due. Piuttosto, è uno stile di vita che si basa soprattutto sulla disciplina.
Lo stesso vale nella vita professionale.
“Sapere” che ci sono nuove cose da fare, decisioni da prendere o piuttosto ancora del vecchio lavoro da svolgere, rimandando l’azione, non è una bella cosa!
Il mio “Sapere” ha senso solo se viene messo in pratica. Non posso sprecare spazio utile in testa per “Sapere” che ci sarebbero tante cose da fare e giustificarmi con il fatto che non c’è stato tempo, o che è stato colpa di qualcun altro se ancora sono lì, bloccato.
…E non puoi permettertelo nemmeno tu!
Per anni sono stato appassionato di lettura, focalizzandomi su tutto quello che avrebbe potuto migliorare la mia vita, sia dal punto di vista sociale sia da quello professionale.
…Avevo però un grosso problema: ero appassionato di Lettura, ma non di Pratica.
Sapevo troppo… Ridicolo! Ma vero!
Ero arrivato al punto che non mi ricordavo più nemmeno in che situazione avevo appreso un determinato concetto.
Quel concetto era rimasto tale nella mia testa e non si era tradotto nel mio modo di fare.
Facevo tanti sogni ad occhi aperti, ma tutto restava comunque fermo.
Ero sicuro di poter far tante cose…. Qualcuna la facevo pure, ma solo per brevissimo tempo. Poi la mia volontà spariva nel nulla.
Avevo anche l’arroganza di aspettarmi che i miei collaboratori mettessero in pratica quello che mi frullava in testa senza nemmeno dirglielo.
Conoscevo benissimo le basi per iniziare un percorso di organizzazione della mia squadra, ma non sapevo proprio come iniziare. M’immaginavo un’organizzazione che potesse andare avanti senza la mia presenza, e invece ogni anno ero io quello che si doveva spremere per far tornare i conti in azienda.
Ad ogni inizio di un nuovo anno mi ripromettevo di avviare tante iniziative per iniziare a mettere in fila le cose, ma puntualmente si ripeteva la “solita notizia del telegiornale sul come bruciare le calorie delle abbuffate delle feste”.
Quindi, un bel Nulla di fatto!
Chi oggi mi conosce personalmente, non crederebbe a una parola di quello che ho scritto finora, ma giuro che è tutta la verità!
Negli anni ho capito che per iniziare a fare un cambiamento radicale, dovevo conoscere molto più a fondo me e chi mi stava accanto tutto il giorno.
Quindi prima di impormi nel decidere “chi fa cosa”, che è uno dei principi più importanti in un sistema, ho dovuto capire se fino a quel momento fossi riuscito a trasmettere un po’ di chiarezza alle persone più vicine a me.
In pratica, prima di dare ruoli e mansioni, avevo bisogno di sapere se gli altri fossero consapevoli di quale fosse la propria inquadratura rispetto al resto dell’organico.
E così ho fatto.
La sorpresa fu che nessuno sapeva quali fossero realmente i propri confini all’interno dell’organizzazione e che differenza ci fosse tra le qualità dell’uno rispetto a un altro. Lo stesso valeva per gli obiettivi.
In pratica io davo per scontato che tutti avrebbero dovuto essere competenti in tutto, come in una grande famiglia dove c’è un padre che da troppe cose per scontate e alla fine non è mai contento dei propri figli.
A un certo punto ho deciso di mettere in pausa per un po’ di tempo il mio amore per la lettura e per il sapere e ho fatto una brusca virata verso il mondo della scrittura.
Ho capito che dovevo scrivere, anche male, ma dovevo farlo.
Dovevo mettere nero su bianco tutta quella valanga di principi, nozioni, obiettivi, sogni che avevo accumulato per anni, mostrarli e condividerli.
All’inizio ho fatto un colloquio con dei consulenti esterni insieme ai miei colleghi per sapere come stesse andando questo cambio di strada.
Qualcuno mi aveva definito come un visionario.
Oggi questa parola per me è un complimento, ma al tempo mi sono reso conto di aver esagerato nel dosaggio d’informazioni trasferite in un tempo troppo ridotto.
A quel punto ho capito che era arrivato il momento di ritornare a studiare, ma stavolta non per il semplice gusto di Sapere, piuttosto con l’obiettivo di riuscire nel “saper trasmettere”.
Ora posso affermare che non è per niente semplice.
Non perché sia difficile far capire qualcosa agli altri: è molto più complesso togliere dalla nostra testa tutto quel volume immenso di cose che diamo per scontate.
Mi permetto di fare un esempio a partire da ciò che mi capita di ascoltare quando discuto con alcuni dei miei colleghi imprenditori nel momento in cui mi parlano dei propri clienti.
Puntualmente sento frasi come queste:
- I miei clienti non capiscono proprio niente!
- Si fanno fregare dal primo che capita!
- Non hanno capito quanto siamo bravi e che trattamento gli abbiamo fatto!
Quello che penso in verità è che chi fa un’affermazione di questo genere non ha capito un bel niente della tipologia di persona con cui ha a che fare.
In pratica:
- I nostri clienti sono molto distanti dal nostro mondo.
- Noi diamo troppe cose per sottintese.
- Puntualmente vince il più abile o spesso e volentieri il più furbo.
Dobbiamo capire che i nostri interlocutori sono distanti da noi e il nostro compito è proprio quello di istruirli.
Molti di noi non lo fanno perché hanno paura e quindi si ritrovano a fare la guerra dei furbi.
I nostri colleghi o dipendenti sono come i nostri potenziali clienti, quindi distanti dalla visione d’insieme che abbiamo noi, di tutte le problematiche o delle dinamiche più complesse. Noi puntualmente diamo per certo che loro ne siano a conoscenza e soprattutto consapevoli.
Questo è proprio l’errore più grande che puoi fare, se tra i tuoi buoni propositi di questo nuovo anno c’è quello di mettere un po’ di ordine nella tua organizzazione!
Ho voluto condividere questo mio grande errore con te per poterti evitare di buttare altro tempo preziosissimo in tentativi inutili, come ha fatto il sottoscritto.
Quello che ti posso confermare è che da allora ho continuato a scrivere e condividere con i miei colleghi il più possibile, tenendo sempre in considerazione gli errori commessi fino a quel punto.
Capisco benissimo che nella tua testa ora ti starai chiedendo chi è questo per dire queste cose, e posso garantirti che hai tutte le ragioni.
Tranquillo che non mi offendo.
Posso solamente dirti che negli ultimi due anni ho messo in piedi un sistema chiamato Abitativo®, ho scritto il mio primo libro, ho creato un primo blog per i consumatori e un secondo per i professionisti del settore, ho avuto l’onore di creare Arredo Academy con due pilastri della formazione nazionale sul mondo del mobile e grazie a loro iniziato una serie di collaborazioni entusiasmanti con colleghi di tutt’Italia.
Tutto questo avendo due punti vendita di arredamento.
Non sto scrivendo per vantarmi, ma per mostrarti che mettendo in fila le cose da fare e organizzandosi nella giusta maniera si possono creare situazioni che prima forse nemmeno pensavi di poter realizzare.
Logicamente non ci sono formule o frasi magiche che molti “guru” promettono di insegnare.
C’è da farsi il culo!
Ti chiedo scusa per il termine, ma è il modo più diretto e semplice per trasmettere questo concetto!
Ora, se stai leggendo queste righe perché fai già parte del gruppo di pionieri di Arredo Academy, ti comunico che quest’anno continueremo a fare passi importanti per te e la tua azienda!
Se invece non ne fai ancora parte e vuoi mettere in pratica un primo obiettivo per quest’anno, ti invito a contattarci cliccando qui sotto e saremo lieti di fare la tua conoscenza senza nessun impegno da parte tua!
>> VOGLIO PIÙ INFORMAZIONI << In qualunque caso, auguro a tutti voi che questo 2019 sia pieno di gioie e soddisfazioni! Simone Pierdominici

Ideatore del Sistema Abitativo® e co-fondatore di Arredo Academy
Sono nel mercato dell’interior design dall’età di 25 anni. Nel tempo ho creato un sistema per rendere entusiasmante l’esperienza del cliente e aumentare i margini dell’azienda.
Ne ho fatto un brand che ho chiamato Abitativo®. Per trasmettere qual è l’esperienza che amo dare al cliente ho scritto un libro: Finalmente la nostra casa. Oggi Abitativo® è un sistema di vendita e gestione del cliente che riunisce diversi rivenditori di arredo e design di tutta Italia, che mettono davanti a tutto il proprio vero valore, aiutando al meglio i clienti e migliorando il proprio posizionamento di mercato.
Ho voluto condividere ciò che ho imparato fino a oggi con tutti i professionisti che, come me, si trovano ad affrontare un mercato sempre più complesso, con risorse limitate: così è nato il libro Soli in un mondo di Giganti.